Le radici culturali di questa cantina, un vero e proprio punto di riferimento nel suo distretto, affondano fino a ben oltre quattro secoli fa, ai tempi in cui la Valle del Vipacco (Vipaskva Dolina) era costellata di monasteri, abbazie, santuari e pievi. Furono i monaci, specialmente cappuccini e francescani, a riavviare alla fine del Cinquecento in modo metodico la viticoltura della zona, per l' uso alimentare dei monasteri stessi: uva da mangiare e vino per le Sante Messe. Uno dei poderi da loro avviati aveva nome Batic, ed era situato nell' antica località di Sempas; ebbene, esso è ancora lì, con lo stesso nome di un tempo, ed è tuttora in proprietà dell' omonima famiglia. Ivan Batic e suo figlio Miha conducono i 19 ettari di vigneti in regime strettamente sostenibile e ad elevata densità (quasi tutti a 12.000 ceppi per ettaro), non solo nel comune di Sempas ma con propaggini anche a Vogrsko e Vitovlje. La terra ovunque è magrissima, sia nelle zone basse in quota sia in quelle più elevate. A causa del micidiale drenaggio, le radici delle viti piombano a quasi 15 metri di profondità, in cerca di acqua e ancoraggio; in questa loro determinazione c'è uno dei segreti dell' intensità dei vini di Batic.