Era il 2005 quando Giulio e Lapo decisero di risistemare alcuni vigneti a Fucecchio. Molte di queste vigne appartenevano a contadini locali che, per anzianità e scarsa redditività, le avevano abbandonate. Grazie a loro, e grazie alla collaborazione di 14 anziani del territorio, questi antichi vitigni sono stati recuperati e convertiti in agricoltura biologica. Giulio afferma: "il vino che produciamo è vivo, sincero e naturale, prodotto nel rispetto dell' ambiente e delle persone che lo bevono". Prosegue Lapo: "ogni nostra singola bottiglia esprime la territorialità e il legame con le antiche tradizioni locali".