In Val Tidone, sulle colline piacentine. Qui, nel 2017, nasce l' avventura di Filarole, con l' acquisto di una vecchia vigna abbandonata, e da subito viene adottata l’agricoltura biologica, senza estirpare le vecchie viti, rimpiazzando quelle mancanti con barbatelle autoprodotte con materiale genetico proveniente dalle piante madri. La filosofia è quella di praticare un’agricoltura biologicamente ed economicamente sostenibile, uve “pulite”, senza residui di molecole di sintesi, per ottenere un vino sano, rispettoso dell’annata e del consumatore. Oggi l' azienda si compone di 5 ettari di vigne sparsi in diversi punti della Val Tidone, che hanno tra i 40 e i 100 anni. Le uve sono principalmente quelle tradizionali piacentine: Barbera e Croatina a bacca rossa, Ortrugo e Malvasia Aromatica di Candia a bacca bianca. Filarole, in dialetto piacentino filaröl (filari della vigna): un' avventura di famiglia.