La famiglia Gigli, a Borgo a Mozzano (Lucca) da sempre coltiva la vite e l' olivo vendendo vino e olio ai ristoratori della zona. Nel 2008 è stato deciso di sostituire i vecchi vigneti, ormai poco produttivi, impiantando un vitigno autoctono di uve rosse poco conosciuto: la Barsaglina (o Massaretta). Nel 2014, vicino alle vigne è stata ristrutturata una piccola cantina per la fermentazione e l' imbottigliamento, dopodichè c'è stata la prima vendemmia. L' uva Barsaglina era già conosciuta e diffusa in zona con il nome di Carrarese, e veniva vinificata insieme a Ciliegiolo, Canaiolo e Aleatico, oltre ad altre uve rosse e bianche. Il clima della valle del Serchio è fresco e moderatamente umido in estate, quindi particolarmente adatto alla produzione di uve da spumante; queste uve risultano infatti naturalmente dotate di una buona acidità e grande aromaticità. Le uve vengono raccolte in più vendemmie distanti una settimana le une dalle altre e destinate diversamente in base al grado di maturazione. Ogni operazione viene svolta artigianalmente, senza alcun supporto esterno. Nella presa di spuma, sosta sui lieviti e affinamento, le bottiglie vengono adagiate in cestoni nella cantina di affinamento - interrata - che si trova nel centro del paese di Borgo a Mozzano, dove riposano in base all' evoluzione del vino.