La fattoria, nucleo originario del borgo di Fiano, ha vissuto a pieno le epoche tardo etrusche fino al Medioevo. Le prime informazioni risalgono in una bolla pontificia del 1164 citata dal Papa Alessandro III e successivamente in un’altra del 1300; questo luogo era infatti un antico convento medievale dei Vallombrosani. I resti del monastero sono ben visibili in tutta la struttura e non sono state fatte opere di ammodernamento del percorso archeologico, ma solamente interventi per la messa in sicurezza dello stesso. Ulteriore particolarità sono i terreni su cui sorge l’azienda; la loro origine geologica si vede dalle stratigrafie Plioceniche (Pliocene = epoca geologica risalente a circa 700.000 – 1.500.000 anni fa) visionabili nella cantinetta naturale: sabbie gialle (tufo), argille grigie e ciottolami o ghiaia in basso. Questi sassi sono i frammenti delle “Rocce di Alberese” (35-50 milioni di anni fa) portati dalla corrente attraverso i torrenti che attraversavano i monti del Chianti Classico. Questa estrema variegatura del terreno dà un’impronta estremamente particolare a tutta la gamma dei vini dell’azienda, perché nati da vigneti su un substrato ricco di diversi componenti biologici.